Marco Ingrosso

Lo Shiatsu come elemento di ripresa nell’epoca del Covid

“In questo periodo difficile, offuscato dalla pandemia, siamo tutti chiamati ad una trasformazione, ad operare un reset: necessario per capire cosa sta succedendo in questa fase, non ancora terminata ma che, possiamo dirlo, ha già cambiato profondamente il mondo, quello che pensiamo, quello che desideriamo.” 

Sono parole di Marco Ingrosso, docente di Sociologia della Salute presso l’Università di Ferrara e, sempre presso la stessa università, direttore del Laboratorio di Studi Sociali sulla Salute, la Cura e il Benessere “Paracelso”. Centro attivo dal 1998, si occupa di attività di ricerca, formazione e divulgazione su temi inerenti la comunicazione, l’educazione, la promozione e cura della salute; la formazione di professionisti e operatori educativi, sociali e sanitari sui temi della promozione, dell’aiuto e della cura; i processi culturali e politico-sociali riguardanti il benessere e la qualità della vita ne­gli ambienti sociali e nelle organizzazioni; le pratiche, le teorie, le immagini sociali, le differenze di genere riguardanti la cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

Il contributo dello Shiatsu, oltre la Tecnica

E’ in momenti cruciali come questi che diventa lampante quanto efficace possa essere il contributo dello Shiatsu se immesso in uno scenario di reti, di socialità e di condivisione.

“ In una collettività come quella odierna, assalita dall’incertezza, lo Shiatsu può generare nuove prospettive di ripresa e diventare elemento chiave di ripresa. Fatto confluire nelle cosiddette correnti fiduciarie, qualificato e riconosciuto. La storia recente ci ha mostrato con quanta facilità la Tecnica – finora considerata onnipotente, alla quale abbiamo lasciato il compito di orientare le scelte ed i comportamenti in nome della massima efficacia – sia stata messa in scacco da un microscopico virus. Un virus che ha messo ko l’intero pianeta, pianeta che ancora fatica a riprendersi” 

Il nuovo scenario sociale

Tutti abbiamo realizzato i limiti da porci e le regole da rispettare per il benessere collettivo. Benessere diventato centrale insieme al tema della fragilità, individuale e sociale. L’ effetto collaterale di questa fragilità trova espressione o in manifestazioni di carattere distruttivo, scontri e confronti tra persone e gruppi o in una chiusura . Aggressività e chiusura difensiva sono  i poli estremi dell’espressione dell’angoscia: da un lato ansia, depressione, paura di ricominciare e dall’altro aggressività, voglia di socialità quasi esagerata. Dobbiamo attrezzarci per essere in grado di fornire le giuste risposte a queste istanze: lo Shiatsu può essere una di queste risposte”.

Ritrovare sintonia con il proprio corpo e con l’ambiente sociale

Diventa necessario abbandonare il terreno della competizione sfrenata:

“Ricucire le reti della socialità e ristabilire una comunità che lasci spazio ai giovani, senza imprigionarli ai risultati delle nostre aspettative.  Formulare nuove proposte – con l’opportuno linguaggio – per il loro coinvolgimento. E poiché lo Shiatsu è contatto con il corpo, le emozioni, la persona, come tale ha un suo ruolo nell’elaborazione dei progetti che li riguardino.

In tempi così vulnerabili: 

“ Lo Shiatsu consente di mantenere e sviluppare la cura di sé; aiuta a rimettersi in gioco, a ritrovare punti di riferimento nel proprio corpo, nella socialità, nell’ambiente sociale. La capacità dello Shiatsu di legarsi con le reti sociali – volontariato, città sane, le Case della Comunità -parla della sua vocazione a dare impulso alla volontà di socializzare”: una risorsa preziosa da non disperdere.

Un piano d’azione

Mantenendosi in una logica di reciprocità sociale, il CON-TATTO con le altre discipline, diviene essenziale.

 “Si parla sovente di cura, terapia, etc, e spesso questi termini diventano interscambiabili.Nella lingua dello Shiatsu si parla di salutogenesi, che la differenzia da molte altre discipline. Stiamo lavorando anche su una terminologia che possa risultare intersettoriale, perché diventi più semplice lavorare ad un obiettivo comune.”


Guarda la registrazione dell’intervento del prof. ingrosso, all’incontro di apertura tenutosi online l’8 settembre 2021

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